Malafemmena (la dedica di questa notte)
by on agosto 17, 2016 in Video dediche

femmena

Malafemmena è una canzone del 1951 scritta da Totò per il concorso di Piedigrotta “La Canzonetta 1951” e fu assegnata a Mario Abbate che la incise su disco Vis Radio. Fu, in seguito, portata al successo da Giacomo Rondinella.

Ebbe un grande successo anche l’interpretazione di Teddy Reno nel film “Totò, Peppino e… la malafemmina” di Camillo Mastrocinque  (1956).

La conoscenza popolare indica in Silvana Pampanini la “malafemmina” che aveva spezzato il cuore a Totò;  in realtà grazie alle dichiarazioni di Liliana de Curtis, si è saputo che la canzone era dedicata  a sua madre nonché moglie di Totò Diana Bandini Lucchesini Rogliani.

Risulta che il testo depositato presso la SIAE rechi la dedica “a Diana”.

La canzone infatti, sembra nasca dalla rottura di un patto tra Totò e la moglie sulla loro convivenza che oggi verrebbe definito come “separati in casa”; il patto aveva lo scopo di tutelare la figlia fino al compimento della maggiore età.

[1] “Malafemmena”, Matilde Amorosi, de Curtis Liliana, 2009, Mondadori, ISBN 9788804584520

 

Si avisse fatto a n’ato
Do
chello ch’e fatto a mme
                          Rem
st’ommo t’avesse acciso,
                           Sol7
tu vuò sapé pecché?
                        Do
Pecché ‘ncopp’a sta terra
femmene comme a te
La7                       Rem
non ce hanna sta pé n’ommo
Fam                        Do
onesto comme a me!…
Re7                  Sol7
Femmena
Do
Tu si na malafemmena
                    Mim
Chist’uocchie ‘e fatto chiagnere..
                                 La7
Lacreme e ‘nfamità.
                         Rem
Femmena,
Sol7
Si tu peggio ‘e na vipera,
                          Rem
m’e ‘ntussecata l’anema,
                         Sol7
nun pozzo cchiù campà.
                                Do
Femmena
Si ddoce comme ‘o zucchero
                             Mim
però sta faccia d’angelo
                        La7
te serve pe ‘ngannà…
                        Rem
Femmena,
Fam
tu si ‘a cchiù bella femmena,
                           Do
te voglio bene e t’odio
                       Re7
nun te pozzo scurdà…
Sol7                    Do
Te voglio ancora bene
Ma tu nun saie pecchè
pecchè l’unico ammore
si stata tu pe me…
E tu pe nu capriccio
tutto ‘e distrutto,ojnè,
Ma Dio nun t’o perdone
chello ch’e fatto a mme!…

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