Una storia vera raccontata in musica, composta da mezzanotte all’alba…Gioconda è una donna che vive i suoi ultimi momenti sulla scena della vita… tra sofferenze e strazi, tra pareti che fanno eco ai suoi dolori e alle sue grida.
In questo contesto la mia chitarra cerca di descrivere il dolore, lo strido irrazionale e senza contenimento del dolore.
A tratti un suono dissonante e senza armonia, proprio come è il dolore, e si perde il contegno la forma ed il controllo…
Poi il grido!!!…
Ma dopo tanta sofferenza Gioconda sviene… ed ecco avverte pace e sollievo…
Tutta la vita gli scorre davanti come quando si guarda un treno passarti vicino ad alta velocità senza che si fermi alla stazione, scorgi dai finestrini ombre ma non focalizzi i volti…
…ad un tratto Gioconda si risveglia con un forte grido e riprendendo il respiro!
cheggia il suono della sirena di un’ambulanza che lotta contro il tempo che consuma la sua vita.
Non vede più ma sente avvicinarsi con passi gravi e lenti e senza età di colei che viene a reclamarla…
Di colei che tra le cose visibili ed invisibili è l’unica certezza.
Sente sul suo corpo i tentativi dei medici che cercano di rianimarla, ascolta il suono del suo cuore che fuoriesce dalle apparecchiature elettroniche… ascolta il beep del suo cuore…
ma il suo tempo è giunto, non sente più eco di suoni ma i sensi sono ancora vivi ed affievoliti regrediscono al mancare dell’ossigeno… ed ecco a lei avvicinarsi la luce…

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